


Spada
Il bersaglio della spada è tutto il corpo. Non esiste un diritto di priorità . Ciò significa che - a differenza che nel fioretto e nella sciabola - nella spada l'azione schermistica non è soggetta a ricostruzione dell'arbitro. In pratica, se i due atleti partono in attacco contemporaneamente e mettono entrambi la stoccata, viene dato un punto a tutti e due (questa regola è detta anche colpo doppio).
Assenza di convenzioni (per questo si parla di arma non convenzionale) e regola del colpo doppio fanno sì che la scherma sportiva di spada sia quella che più si avvicina alle reali condizioni di un duello: come nel duello ad ogni colpo portato a segno corrisponde una ferita, così nella spada ogni stoccata che arriva a bersaglio dà diritto ad un punto, senza che sull'esito pratico dell'azione schermistica si sovrapponga il giudizio dell'arbitro.
L'arbitro è dotato di 3 cartellini colorati: uno giallo, per segnalare un comportamento scorretto di uno dei due schermidori; uno rosso, per aumentare di un punto l'avversario dello schermidore al quale è stata afflitta la sanzione; uno nero, per la totale squalifica dello schermidore.
Il combattimento viene denominato Assalto e dura 3 minuti nelle fasi iniziali delle competizioni dove la suddivisione degli assalti è definita in gironi all'italiana, mentre dura 9 minuti (3 tempi da 3 minuti) nella successiva fase di scontri diretti.
Gli assalti dei gironi sono portati al meglio delle 5 stoccate ed in caso di parità allo scadere del tempo viene sorteggiata a capo di un contendente la cosiddetta priorità ; se al termine dell'ulteriore minuto di tempo concesso dovesse persistere la parità la vittoria verrà assegnata a colui che aveva avuto assegnata la priorità .
Gli assalti diretti sono portati al meglio delle 15 stoccate (10 per le persone di categorie minori), vale anche per essi il discorso relativo al sorteggio della priorità nel caso di parità al termine del tempo regolamentare.
